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Mike il gatto

Chi custodisce i cancelli del British Museum?

Il British Museum è un museo pubblico a Bloomsbury, Londra, dedicato alla storia, all'arte e alla cultura umana. La sua collezione permanente di otto milioni di opere è una delle più vaste al mondo. Racconta la storia della cultura umana dal suo inizio fino ai giorni nostri. Il British Museum è stato il primo museo nazionale pubblico al mondo. Ma sapevi chi faceva la guardia all'ingresso del British Museum?

Mike, un gatto, faceva la guardia all'ingresso del British Museum. Ha lavorato lì per 20 anni, guadagnando notorietà per la sua antipatia per le femmine e per i cani, oltre a permettere solo ad alcune persone di dargli da mangiare. Anche dopo essere andato in pensione, occasionalmente cacciava i cani.

Chi ha trovato Mike il gatto?

Nella primavera del 1908, Black Jack, il gatto domestico del Museo, si avvicinò al Custode delle Antichità Egizie, Sir Ernest Wallis Budge ed entrò nella stanza con un grosso oggetto in bocca, che poi lasciò cadere ai piedi del Custode.

L'oggetto in questione era un gattino di nome Mike. Mike iniziò a studiare sotto Black Jack l'anno successivo, che insegnò al gatto più giovane come inseguire i piccioni indicando come un cane. (Fonte: Purr-N-Pelliccia)

Qual era il ruolo di Mike nella sicurezza del British Museum?

Il gatto Mike sarebbe diventato uno dei gatti più famosi del Museo, formando una connessione a vita con Sir Ernest. Più tardi, crescendo, fece amicizia con i guardiani al cancello principale del Museo e iniziò a frequentare la loggia, dove veniva sempre accolto, dandogli essenzialmente due case. 

Apprese uno strano rituale che coinvolgeva i numerosi piccioni che gironzolavano con l'aiuto del gatto di casa, che veniva regolarmente eseguito la domenica mattina. Il compagno di Mike avrebbe gradualmente spinto i piccioni in un angolo indicando come un cane.

Ogni gatto catturava uno degli uccelli storditi e lo portava illeso in casa, dove veniva portato dalla governante e ricompensato con latte e carne. 

I piccioni venivano posti in una stanza separata, nutriti con mais e acqua, e poi rilasciati attraverso una finestra aperta una volta che avevano ritrovato il loro equilibrio. Nessuno dei due gatti si preoccupava di una selvaggina con piume sporche e fuligginose, preferendo invece divorare la carne preparata data.

Mike iniziò a godersi la vita al lodge col passare del tempo, dove poteva andare e venire a suo piacimento giorno e notte e dove poteva dormire su uno speciale scaffale d'angolo lontano dalle correnti d'aria. Ma ha continuato a pattugliare il Museo e il Custode dei Gatti Mummificati si è assicurato che si prendesse cura di lui. Questo è stato anche durante gli anni magri della prima guerra mondiale, si è assicurato che Mike non soffrisse la fame.
Il gatto Mike ha vissuto un'esistenza felice, ricevendo latte e avanzi di cibo la sera dai camerieri del ristoro ed essendo spesso intrattenuto nelle case di alcuni guardiani locali. Anche lui ha preferito benedire con la sua presenza la Sala di lettura, come fece il suo predecessore.

(Fonte: Purr-N-Pelliccia)

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